Contrasti
Una leggenda indiana narra che Kâma, il dio dell’amore, avesse un arco di canna da zucchero, la cui corda era fatta di una fila di api, e scoccava cinque frecce, ognuna fatta da un fiore differente rappresentante i cinque sensi, suscitando l’amore nelle persone colpite. Uno di questi era il gelsomino, simbolo dell’amore languido e sensuale.
Il profumo dei suoi fiori bianchi è dolce e penetrante per alcuni, indolico e quasi insopportabile per altri.
Allo stesso modo l’India può entrare nella pelle di alcuni, fin dentro l’anima, oppure viene ricusata e tenuta a distanza, come le verità più scomode..

Profondità
L’oceano indiano è una vastità azzurra di cui non si percepiscono i confini… un ponte che dovrebbe unire culture e popolazioni che non troveranno mai compagine in una terra di avidi..
Come nell’immenso e misterioso Oceano Indiano, che nasconde sotto la superficie mondi inesplorati e segreti millenari, questa fragranza ci invita a immergerci nell’inconscio, a navigare attraverso le onde delle nostre emozioni, a esplorare le zone più remote del nostro essere.
Freschezza e mistero caratterizzano questa fragranza ad impatto unico. Le note marine evocano il perpetuo ondeggiare delle acque, e l’anice stellato, con la sua essenza pungente e aromatica, come un tuffo emozionale che scuote e rinvigorisce i sensi. L’India è un viaggio interiore che sconvolge, ma che allo stesso tempo conduce a una profondità inesplorata, e a volte “scomoda”, del nostro essere.
“E che il viaggio sia sicuro”.

Speranza
La ricchezza più grande di ogni popolo sono i bambini, portatori sani di dolcezza e speranza anche nelle più crude realtà. I bambini sono l’anima dell’India: un inno alla vita sempre e comunque… a rappresentarli una fragranza dolce e avvolgente, come la vaniglia, che porta con sé una delicatezza che sussurra la bellezza della vita in ogni respiro. Nella sua essenza, la vaniglia è legata anche alla spiritualità dell’India, ogni rituale, ogni preghiera si colora di una dolcezza che nutre l’anima. È il profumo della speranza, un richiamo irresistibile che ci invita a lasciarci avvolgere dall’eloquenza disarmante e intensa degli sguardi profondi di questi bambini in cui possiamo solo perderci…

Armonia
Le spezie, nella cultura indiana, non sono solo aromi, ma storie intrecciate, ricordi di antiche tradizioni e simboli di un mondo ricco di significati.
La cannella per esempio è stata a lungo simbolo di benessere e protezione, utilizzata non solo per insaporire cibi, ma anche per purificare l’ambiente e portare fortuna. Il suo profumo ci avvolge come una carezza, accendendo l’anima con una sensazione di comfort e calore.
Il chiodo di garofano, con il suo aroma intenso e ricco di sfumature, è da sempre considerato un ingrediente sacro. Nei rituali religiosi, la sua presenza rappresenta l’incontro tra il mondo materiale e quello spirituale, un ponte invisibile che unisce il corpo e l’anima. La sua fragranza penetrante e decisa si intreccia con la storia dell’India, simbolizzando la resistenza e la forza interiore, la passione e il mistero di una cultura millenaria.
In questa fragranza la cannella ed i chiodi di garofano, si mescolano in un’armonia che risveglia i sensi e ci trasporta in un viaggio sensoriale tra le vie affollate di mercati, i templi sacri e le stanze decorate di palazzi maestosi.

Bellezza
La magnolia Conosciuta in India come “champa”, è un simbolo di purezza e bellezza. Il suo profumo dolce e avvolgente è spesso associato a sentimenti di amore e devozione. Nella tradizione indiana, i fiori di magnolia sono utilizzati in rituali religiosi e nelle celebrazioni, in particolare nei festival dedicati agli dèi. La loro presenza nei templi e nelle decorazioni floreali per i matrimoni e altri rituali, rappresenta un omaggio alla bellezza divina e alla spiritualità. Inoltre, il profumo della magnolia è considerato un afrodisiaco.
In sintesi la magnolia è molto più di un semplice fiore; rappresenta una connessione profonda con la spiritualità, la vita e le relazioni umane nella cultura indiana. Il suo profumo, ricco e inebriante, continua a ispirare poeti e artisti, rendendo questi fiori un elemento essenziale della bellezza naturale e culturale dell’India.

Spiritualià
Nella mitologia indiana, Ganga è la dea del fiume e, indovina un po’, è anche la figlia di Himavan, il re della montagna. Ha questo potere incredibile di purificare tutto ciò che tocca… Per questo motivo, il fiume Ganga è considerato sacro dagli indiani, perché può purificare sia il corpo che l’anima, fungendo da ponte tra il mondo reale e quello spirituale. Ogni volta che si tiene una cerimonia nelle sue acque – che si tratti di una preghiera, di un rito di purificazione o di una cremazione – c’è un significato profondo che va oltre la semplice religione, diventando un momento speciale per connettersi con l’infinito.
In questo scenario, l’incenso e le note minerali e acquatiche richiamano l’energia di questi rituali di purificazione. L’incenso porta con sé un senso di sacralità, mentre le note acquatiche sembrano rappresentare il continuo scorrere del tempo, tra vita e morte, e la purificazione dell’anima.
L’abbraccio mistico che ne deriva avvolge sia i vivi che i morti in una sorta di accettazione e armonia, in cui il fiume diventa una metafora della fluidità dell’esistenza, dove niente è mai davvero perso.